Samuele
Oggi vi presento Samuele.
A differenza di Sara, che abbiamo già conosciuto qui, il protagonista maschile di Stibia é molto timido e riservato.
Non sarà semplice farlo parlare di sé.
Anche lui l'ho conosciuto per la prima volta nella mia vita ad un risveglio.
Nel suo caso, però, dopo una notte in cui aveva riposato perfettamente.
Qui ho condiviso con voi l'anteprima del capitolo in cui entra a far parte del romanzo: https://home.albertocantarello.it/blog/il-gigante
Oh, ma eccolo che arriva!
"Samuele, benvenuto alla Taverna degli Spifferi! Grazie per aver accettato di rispondere ad alcune domande dei lettori di Stibia"
"Prego"
"Ti va di raccontarci un po' di te? Dove sei nato e cosa ti piace fare?"
"Posso avere una pinta di scura?"
"Oh, per scioglierti un po'? Certo! Eccola qua, direttamente dalla riserva di Linus!"
"Grazie"
"Iniziamo dalle radici: dov'è casa tua?"
"La mia casa è a Genuri, in Sardegna. So di non essere davvero nato lì, ma "casa" è dove il cuore vuole sempre ritornare, a prescindere dai natali e dal sangue".
"E cosa facevi a Genuri?"
"Ho studiato, con pessimi risultati. Appena ho avuto l'età per farlo, ho mollato la scuola e ho iniziato a fare il pastore".
"Insieme ad Antonio"
"Si"
"Hai qualche passione, qualche hobby?"
"La cucina. E i libri di cucina"
"Chef preferito?"
"Antonino Cannavacciuolo"
"Perché ti piace cucinare?"
"Beh... mi piace... mi piace e basta..."
"Come ti sei sentito quando ti hanno raccontato la verità su chi fossi veramente?"
"Ancora adesso ho dei dubbi. Non mi sembrava possibile, non credevo potesse essere vero. Ma si sa: nulla è vero e nulla è falso, tutto dipende dal caleidoscopio con cui lo guardi"
"Ora credi alla magia? Ed al fatto di essere speciale?"
"Ci devo riflettere ancora un po'"
"Perché consiglieresti di leggere Stibia?"
"Perchè porta a riflettere. Non insegna, non dà risposte, ma ti porta a fare domande: questo lo trovo interessante"
"Cosa ti aspetti dal prossimo volume?"
"Guai, ovviamente. Responsabilità, purtroppo. Magari anche qualche risposta"
"Ne vuoi un'altra?"
"Solo se la prendi anche tu"
Cari lettori, non vi offenderete se mi godo una pinta in compagnia di questo ragazzone con i muscoli grandi quanto il cuore.
Volete saperne di più su di lui?
Leggete Stibia!
Vedrete quante altre sfaccettature del suo carattere verranno fuori.
Prosit!
A differenza di Sara, che abbiamo già conosciuto qui, il protagonista maschile di Stibia é molto timido e riservato.
Non sarà semplice farlo parlare di sé.
Anche lui l'ho conosciuto per la prima volta nella mia vita ad un risveglio.
Nel suo caso, però, dopo una notte in cui aveva riposato perfettamente.
Qui ho condiviso con voi l'anteprima del capitolo in cui entra a far parte del romanzo: https://home.albertocantarello.it/blog/il-gigante
Oh, ma eccolo che arriva!
"Samuele, benvenuto alla Taverna degli Spifferi! Grazie per aver accettato di rispondere ad alcune domande dei lettori di Stibia"
"Prego"
"Ti va di raccontarci un po' di te? Dove sei nato e cosa ti piace fare?"
"Posso avere una pinta di scura?"
"Oh, per scioglierti un po'? Certo! Eccola qua, direttamente dalla riserva di Linus!"
"Grazie"
"Iniziamo dalle radici: dov'è casa tua?"
"La mia casa è a Genuri, in Sardegna. So di non essere davvero nato lì, ma "casa" è dove il cuore vuole sempre ritornare, a prescindere dai natali e dal sangue".
"E cosa facevi a Genuri?"
"Ho studiato, con pessimi risultati. Appena ho avuto l'età per farlo, ho mollato la scuola e ho iniziato a fare il pastore".
"Insieme ad Antonio"
"Si"
"Hai qualche passione, qualche hobby?"
"La cucina. E i libri di cucina"
"Chef preferito?"
"Antonino Cannavacciuolo"
"Perché ti piace cucinare?"
"Beh... mi piace... mi piace e basta..."
"Come ti sei sentito quando ti hanno raccontato la verità su chi fossi veramente?"
"Ancora adesso ho dei dubbi. Non mi sembrava possibile, non credevo potesse essere vero. Ma si sa: nulla è vero e nulla è falso, tutto dipende dal caleidoscopio con cui lo guardi"
"Ora credi alla magia? Ed al fatto di essere speciale?"
"Ci devo riflettere ancora un po'"
"Perché consiglieresti di leggere Stibia?"
"Perchè porta a riflettere. Non insegna, non dà risposte, ma ti porta a fare domande: questo lo trovo interessante"
"Cosa ti aspetti dal prossimo volume?"
"Guai, ovviamente. Responsabilità, purtroppo. Magari anche qualche risposta"
"Ne vuoi un'altra?"
"Solo se la prendi anche tu"
Cari lettori, non vi offenderete se mi godo una pinta in compagnia di questo ragazzone con i muscoli grandi quanto il cuore.
Volete saperne di più su di lui?
Leggete Stibia!
Vedrete quante altre sfaccettature del suo carattere verranno fuori.
Prosit!