No, questo articolo non parlerà del blocco dello scrittore. Almeno, non in modo organico come saprebbero fare i professionisti del settore (ci sono centinaia di libri, blog, podcast e canali YouTube che trattano questo argomento: io non saprei aggiungere nulla di intelligente). Qui vorrei condividere con voi quali sono stati i miei personali blocchi, problemi, o difficoltà nello scrivere un romanzo. La parte iniziale, quella di pianificazione della storia , è stata la più entusiasmante. Qui l'unico problema che ho avuto è stato quello di smettere per andare a dormire! Perché ne parlo in questa sede? Perché è proprio in questi momenti di entusiasmo che è fondamentale elaborare una strategia, un piano, e promettersi di attenervisi rigorosamente nei momenti di difficoltà! La prima cosa che ho fatto è stata stilare su excel una scaletta dei tempi. In particolare, mi sono dato come obiettivo un tot. di cartelle alla settimana. Mi ripeto, perchè per me è stato fondamentale: darsi come obiettivo quello di scrivere un romanzo di almeno 350 cartelle può spaventare e quindi bloccare: scrivere 100 parole per volta, invece, è qualcosa di molto più abbordabile ma che, nel lungo periodo, produce gli stessi identici risultati! Su questo sono stato fortunato: non ho avuto particolari problematiche e nelle uniche due settimane in cui non ho raggiunto l'obiettivo di cartelle prefissato, mi sono imposto di recuperare in quella immediatamente successiva. Ricordiamoci che è un lavoro a lungo termine e piccoli insuccessi momentanei, con impegno e dedizione, possono essere recuperati. Il secondo problema, più ricorrente, è stato quello della pagina bianca. Mi è successo all'incirca una decina di volte, e per uscirne ho applicato un solo e semplice consiglio che avevo letto su " ": . Ne parla anche uno splendido blog, che è anche un podcast, : in particolare il consiglio 7. L'ultimo, ma più ricorrente problema, è stata l'insicurezza. Su quella, ad oggi (25/1/2022), non so ancora dirvi come si supera, perché non l'ho ancora superata. Vi posso solo consigliare di chiedere, e possibilmente ottenere, feedback sinceri da una strettissima cerchia di persone a cui farete leggere il manoscritto (non più di una o due, consigliano quelli bravi); poi dal vostro editore; infine, dai lettori, che nel successo di un libro sono sovrani. Chiedete e ascoltate. Ma soprattutto, . Specialmente nella prima stesura! Perchè, come diceva Hemingway, Se vorrete condividere con me le vostre esperienze da scrittore, soprattutto da scrittore esordiente, potete contattarmi tramite i riferimenti ai canali social che trovate sul sito! A me farà molto molto piacere!
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