Sinossi di Stibia

Sara e Samuele conducono una vita come tante altre.
Fino a quando il destino, facendo molta strada, non viene a reclamarli.

Da quel momento, accettare quello che sono veramente sarà la loro sfida più grande.
Capire di chi fidarsi, quella più complessa.


Stibia metterà a dura prova le loro certezze ed i loro valori, ma saprà anche fornire molte risposte, se solo sapranno fare le giuste domande.

Scopriranno di essere molto più che semplici adolescenti uniti dalla magia.

Sotto la guida illuminante di Sobi e Antelios, dovranno districarsi tra lotte di potere e rendite di posizione che vanno avanti da secoli.
Da un lato l’Ordine di Freor, che li ha protetti fin dalla nascita.
Dall’altro, chi a causa di quello stesso Ordine ha perso tutto ciò che amava.
Nel mezzo, loro due.

Sara faticherà a domare i suoi doni speciali.
Samuele, invece, semplicemente li negherà.
Fino al momento in cui saranno costretti a lasciare andare paure e ritrosie per salvare le persone che amano.


Perché ho scritto questo libro?

C’è un aforisma di Alessandro Baricco che fa parte di me da così tanto tempo da darmi l’impressione di esserci nato: “Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”.
Per questo ho scritto Stibia.
Ho sentito il bisogno di raccontare.
Mi sono trasferito in questo mondo lontano e intriso di magia.
Una volta lì, ho chiesto a Sara e Samuele di farmi fare un giro.
Quello che abbiamo scoperto insieme è andato molto oltre quanto immaginassi all’inizio