I luoghi del romanzo

Buongiorno amici e ben tornati alla Taverna degli Spifferi!
Oggi il sole splende su tutta Leftend, dipingendo il mare con pennellate di luce che fanno venire voglia di mollare il bancone, prendere una barca e salpare verso ovest.
Ma stasera c’è il pienone, quindi mi tocca rimandare! Forse…

So che in molti, soprattutto sulla Terra, sono curiosi di sapere dove sia Stibia.
Beh, questo non lo so nemmeno io! O almeno, non so dove sia rispetto a quella che voi chiamate Terra.
Quello che so, è com’è fatta, avendola girata in lungo e in largo per anni.

Ho persino disegnato una piccola mappa del territorio: nulla di professionale, ma del resto… sono un oste, non un cartografo! Non è un granché, ma è completa, ed è quella che mi porto sempre dietro quando mi metto in viaggio.

Come sapete, le nazioni di Stibia sono sette.
Solitamente analizzando una mappa si comincia da nord, per poi proseguire verso sud.
Noi, quindi, partiremo da ovest.
Da casa mia.

Leftend, la nazione più occidentale del continente.
Piccola, affacciata su un mare spesso impetuoso, è patria di esploratori, mercanti e giullari. Oltre che del miglior oste del mondo, ovviamente.
Il suo territorio è pianeggiante, dolce, votato al mare ed in piccola parte all’agricoltura.
La capitale, che porta lo stesso nome della nazione, è bella tanto quanto allegra. Alcuni la definiscono confusionaria e senza logica, ma non ho mai capito il perché di questa critica. Al centro, il castello abitato dai regnanti: costruito a forma di cuore, perché il castello, si sa, è il cuore della città.

Muovendoci verso est, incontriamo Goalstan, la nazione fondata e ancora a tutt’oggi guidata dal misterioso Acfer, un paladino sempre in armatura completa che nessuno ha mai visto senza l’elmo indosso. Centinaia di fattorie e campi coltivati con le più variegate ed esotiche colture circondano Reason, la capitale della nazione. Qui, una moltitudine di popoli ha trovato la propria casa, in quella che è definita dai più la patria delle seconde opportunità.
Un po’ troppo ordinata per i miei gusti, ma carina…

Sundeep è la nazione che occupa tutta la zona meridionale di Stibia.
Qui il sole e il caldo la fanno da padroni.
In passato rappresentava il luogo di villeggiatura prediletto dagli abitanti del continente. Ora, complice anche una non felice gestione delle risorse naturali ad opera dell’attuale regnante, Grim, è per lo più desertica, se non in rare zone mantenute verdi per necessità agricole.
Il suo mare, cristallino e smeraldo, sopravvive per fortuna allo scempio a cui invece è sottoposta la terraferma.

Alla stessa longitudine di Sundeep, ma più a nord, praticamente al centro del continente, troviamo Grey, la quarta nazione del nostro viaggio virtuale. Il territorio, in gran parte montagnoso, è noto per l’abbondanza di minerali che si possono estrarre, non da ultimo ovviamente l’antimonio. La sua capitale, Eagle, è una gemma incastonata tra le montagne, specchio dell’attitudine all’ordine ed al lavoro della popolazione locale.
Lavora, prega, procrea” è il motto, più o meno ufficiale, della nazione e Eagle lo rispecchia appieno. Difficile, a Grey, non avere nessun parente che faccia il minatore.

Quasi perfettamente allineata a Sundeep e Grey, ma molto, molto più a nord, troviamo Freorland, forse la nazione più iconica di Stibia non solo per il suo castello, ma anche perché sede del Consiglio di Freor, l’organizzazione sovranazionale che cerca di mantenere la pace e l’equilibrio nel continente. Montagne innevate, cascate violacee e vegetazione invernale rendono il paesaggio unico ed inconfondibile a chi lo abbia visto anche solo una volta.
Vi consiglio solo di evitare battute di spirito sui Freoriani: qui la gente tende a prendersi molto sul serio…

Affacciata sul mare ad est di Stibia, quasi sullo stesso parallelo di Goalstan e Grey, sorge Acqualandia. Come suggerisce il nome, questa nazione è un tutt’uno con il mare che la attraversa in lungo e in largo, tramite canali naturali ed artificiali che, dall’alto, la fanno apparire come una scacchiera. Su una di queste caselle sorge Nefti, la capitale del regno.
Gli Acqualandiani sono tante cose: navigatori, mercanti, abili soldati e, soprattutto, altezzosi: non stupitevi, o non offendetevi, se girando per la capitale doveste sentirvi addosso sguardi inquisitori: è uno dei retaggi più evidenti dell’antica razza che dominava la nazione.

Dulcis in fundo, speculare a Leftend, integrata e nascosta tra lussureggianti foreste, giace Megateria, la nazione fondata ed ancora oggi guidata dai megateri. Chi sono? Beh, credo che questo resterà un piccolo segreto: per nulla al mondo vorrei rovinarvi la sorpresa di scoprire con i vostri occhi chi guida la nazione! Se intendete visitarla, non dimenticate abiti comodi ed una tenda da campeggio: sono pochissimi, se non addirittura uno solo, i centri abitati di questa nazione votata a madre natura!

Ecco: per sommi capi, questa è Stibia.
Come dite? Sulla mappa ci sono altri luoghi che non ho citato? Territori molto più ampi delle nazioni ed a cui non ho nemmeno accennato?
Che ci volete fare: devo pur tenermi qualche buona storia da raccontare qui in taverna nelle buie e fredde notti d’inverno…

Come sempre, se volete saperne di più non dovete fare altro che leggere il romanzo!
Ora torno ai preparativi per la cena.
C’è il pienone, ricordate?